Cittadino/Ente/Altro
“Come un fulmine al ciel sereno, all’ età di cinquantatrè anni sono stato colpito da un ictus che ha compromesso notevolmente la mia autonomia: una paresi di tutto il lato sinistro mi impediva di svolgere le normali attività di vita quotidiana con effetti di ricaduta negativi anche dal punto di vista psicologico. Sono stato ricoverato a lungo nel reparto di lungodegenza riabilitativa di Chiaromonte, qui ho incontrato e vissuto la sanità che funziona; mi hanno accolto con tutte le mie problematiche e bisogni, facendomi sentire una persona al centro di tutto il percorso riabilitativo e non un numero. Non possso che ringraziare il Dott. Giacomo Lamboglia, Direttore della UOSD Lungodegenza Riabilitativa, persona di grande umanità e cordialità , mi ha sempre accolto con il sorriso, ha dato sempre risposte rassicuranti alle mie domande piene di dubbi e di paure per il futuro. Ringrazio i medici del reparto, i fisioterapisti e in modo particolare: Giovanni Castelluccio che con professionalità e dedizione mi ha sempre spronato a dare il massimo, insegnandomi quanto in questi casi sia di particolare importanza la costanza e la perseveranza per lottare, far fronte agli ostacoli e ai momenti di stanchezza e sconforto. Ringrazio le logopediste: Mariaclaudia e Giuliana, con la loro professionalità mi hanno tirato fuori le parole che avevo perduto, sono state le mie confidenti , mi hanno spronato, supportato, capito e sostenuto. Ringrazio la caposala, tutti gli infermieri e gli OSS del reparto, che con professionalità ed empatia mi hanno assistito ; una bella squadra, pronti a rispondere sempre ai miei bisogni. Mi sento di ringraziare tutti indistintamente, tutti sono stati esempio di professionalità in un ambiente in cui si respira un clima familiare. Tanti sono stati i momenti di scoraggiamento ma ognuno di loro mi ha insegnato e aiutato a non perdere mai la fiducia e ad affidarmi. Esprimo i miei complimenti anche per il rapporto che si è creato dal lato umano: la sensibilità, la solarità, l’empatia, hanno reso la mia degenza più leggera e sopportabile facendomi vedere la luce in un momento buio della mia vita. Un grazie di cuore a tutti voi da parte mia e della mia famiglia. Un sereno Natale a tutti voi, con affetto e stima”. [lettera firmata di un utente]