E’ stata siglata la nuova convenzione per l’affidamento del servizio di Tesoreria e Cassa Aziendale della Asp Basilicata che decorre a partire da domani 1° maggio. La convenzione è a valere, in via residuale, anche per le gestioni liquidatorie in essere delle ex Asl 1 di Venosa, 2 di Potenza e 3 di Lagonegro. Il contratto, siglato tra l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza e la Banca del Mezzogiorno di Bari – ex Banca Popolare di Bari- avrà una durata di un anno ed un valore di 70 mila euro circa, cifra disaggregata e suddivisa tra costo del servizio, utilizzo Pos, emissione card prepagate per celiaci.
Il prezzo aggiudicato è il più economico rispetto all’offerta di gara che partiva da una base di poco più di 100mila euro. La procedura era stata avviata con delibera n.60 del Direttore Generale in data 24 gennaio 2024.
L’emissione della Card Celiaci è uno dei punti più importanti del contratto perché disciplina le modalità di erogazione dei prodotti specifici senza glutine, ricaricando mensilmente gli importi dovuti, con un costo di gestione minore rispetto all’attuale. Sono circa 1200 le attivazioni e le ricariche garantite per i celiaci. La convenzione, inoltre, permette alla Asp di incassare i ticket sanitari ed i corrispettivi per le prestazioni in regime di intra-moenia mediante sistema di pagamento elettronico (Pos) e sulla piattaforma Pago-Pa.
Nello specifico, in una forbice temporale dal 2018 al 2022, sono aumentati sia gli ordinativi di pagamento che quelli di incasso. I primi sono passati da 21.841 a 31.501 con un importo incrementato da circa 421milioni 147mila a 503 milioni 320 mila. Gli ordinativi di incasso, sempre nello stesso periodo di riferimento hanno visto un incremento da 2.246 a 3.044 per un importo totale cresciuto da 439 milioni 660mila euro a 443 milioni 519mila euro.
A margine della stipula della convenzione, il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo ha rimarcato che “nel corso degli anni si è assistito ad una profonda mutazione dei servizi finanziari resi dalle banche agli enti pubblici. Un tempo remunerativi ora, invece, onerosi perché legati alle evoluzioni del mercato e alla redditività degli appalti. Con questa convenzione si realizza un punto di equilibrio rappresentato dalla estrema capillarità del servizio e dalla congruità degli oneri da esso derivanti. Si tratta di una situazione non frequente in ambito pubblico, dove spesso si registrano difficoltà a garantire l’erogazione del servizio“.
Eliana Positano- Giornalista, Portavoce Asp Basilicata