E’ in svolgimento a Potenza il convegno sul ‘wound care ai tempi delle prossimità nuove”, evoluzione degli eventi scientifici de “Il cratere malato” che si sono svolti nell’arco temporale di quindici anni tra il 2000 e il 2015. Argomento correlato le ulcere cutanee nel XXI secolo: studi scientifici dimostrano come siano in aumento e rappresentino oramai un’emergenza sociale.
Il vecchio titolo ispirato a una raccolta di lettere di Baudelaire, intitolata “Il vulcano malato”, voleva sottolineare proprio il paradosso del crescente aggravarsi di tale fenomeno nonostante la crescita tecnologica e i mezzi disponibili. L’essenza dell’angoscia, magistralmente rappresentata in tale raccolta, può essere paragonata alla frustrazione della attuale classe dirigente medica, generata dalla incapacità a gestire e contenere tale fenomeno. In epoca peri e post pandemica, il PNRR e il DM 77 hanno delineato nuovi concetti e nuovi luoghi di cura, rappresentati dalle “Strutture di Prossimità” con cui si daranno, insieme alla Sanità Digitale, risposte più efficaci alla crescente domanda di salute rappresentata dai malati cronici che come comorbidità sviluppano proprio il problema delle lesioni croniche cutanee.
Oggi, è stato più volte ribadito nel corso della tre giorni convegnistica, le Lesioni Croniche Cutanee rappresentano una comorbidità sempre più presente in tantissime patologie croniche che si ripercuotono in termini di spesa pubblica assistenziale. Tale patologia colpisce fino all’1,5% della popolazione adulta ed in modo particolare quella geriatrica assumendo caratteri di particolare gravità ma sui quali intervengono affermati presupposti scientifici capaci di produrre cure appropriate, suffragate da evidenze scientifiche.
Le finalità, sia del Convegno che del Corso, sono quelle di fornire ai partecipanti un aggiornamento su tutte le innovazioni cliniche e strumentali della cura delle ulcere cutanee, senza trascurare le ultime acquisizioni sulle tecniche di riparazione tissutale. Posto anche l’accento sulle più recenti modalità gestionali e logistiche che razionalizzano gli interventi terapeutici accelerando i tempi di guarigione. Ruolo fondamentale anche quello dei nuovi luoghi di cura in grado di ottimizzare i processi organizzativi rendendo sostenibili i costi sanitari e sociali.
Il referente scientifico del convegno, Gianvito Corona ha dichiarato che il wound care si lega strettamente al tema della telemedicina e della prossimità, intesa come innovazione delle aziende sanitarie, mediante l’avvio di nuove strutture di cura. Il futuro della sanità sarà legato a doppio filo tra la parte clinica, organizzativa e tecnologica con l’avvio della telemedicina”.
Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, intervenendo al convegno ha descritto ciò che “l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza pone in essere in questo periodo successivo alla sottoscrizione del CIS: progettazione e stipula dei contratti per 13 Case di Comunità, 4 Ospedali di Comunità, e 4 Cot.
Allo stato attuale i lavori sono stati avviati in tutte le Cot e nei 4 ospedali di comunità a cui si aggiunge l’aver avviato procedure assuntive per gli infermieri da inserire nelle strutture di prossimità, l’acquisizione di devices e strumenti necessari per l’interconnessione. In questi mesi”- ha concluso Maraldo- “si è lavorato duramente e seriamente e il passo successivo è proprio connesso al coordinamento delle attività domiciliari con le strutture di prossimità. Il percorso intrapreso da Asp- così come confermato dagli illustri partecipanti al convegno- è quello più avanzato rispetto ad altre realtà regionali”.
Molto apprezzato l’intervento del Dirigente dell’Ufficio Pianificazione Sanitaria, Verifica degli Obiettivi, Innovazione e qualità della Regione Basilicata Giuseppe Montagano che ha relazionato sulle ‘ulcere cutanea, misconosciute emergenze cliniche, sociali ed economiche’ che ha dimostrato come Regione Basilicata grazie a sinergia con le quattro aziende possa raggiungere obiettivi target previsti dalla programmazione nazionale ed europea.
Eliana Positano- Giornalista, Portavoce Asp Basilicata